mercoledì 19 novembre 2014

Pro Evolution Soccer 2015 recensione



Finalmente parlo un pò di Pes 2015, gioco che ho atteso a lungo e al quale avevo (e ho tuttora) tanta voglia di giocare.

Premetto che l'ho preso per Ps4 pagandolo 19,99€ avendo dato dentro due giochi per Ps3, ho scelto la macchina Sony perchè secondo me ha un gamepad più adatto a questo tipo di giochi e poi perchè sicuramente è stato ottimizzato meglio rispetto alla versione Xbox One dove gira a 720p, cosa questa scandalosa invero, però c'era da aspettarselo per diversi motivi, team giapponese, serie storica playstation ecc, ho giocato due stagioni diverse della Master, My Club e diverse amichevoli per una valanga di partite e ore spese.

Diciamo subito che questo nuovo Pes è un bel gioco, superiore sicuramente a quello precedente, però ha ancora delle grosse pecche vediamo subito quali prima di parlare dei lati positivi.

La grafica, la prima parola che mi viene in mente è piatta, è vero che l'aspetto estetico non è tutto però cavolo su queste console che fanno girare gli ultimi titoli usciti con qualità pari o di poco inferiore a Pc di facia alta come si può proporre un prodotto dalla grafica così scadente?

e non mi dite che non vi importa nulla di questa cosa perchè altrimenti giocheremmo ancora con la playstation2.

la grafica conta eccome, l'occhio vuole la sua parte, l'immersione visiva fa' molta differenza tra un buon prodotto e un capolavoro e questo Pes graficamente è mediocre sopratutto paragonato a Fifa 15,
il campo ha una resa brutta che sembra vecchia e appartenente ai giochi del passato, l'erba nemmeno si vede a parte un paio di inquadrature inutili, il pubblico non è paragonabile a quello visto in Fifa15 e gli stadi sono appena passabili, tutto il contorno semplicemente sembra datato e piatto, grande delusione!

Proseguendo con i difetti segnalo alcune animazioni ancora legnose e innaturali, le magliette lavate con chili di amido (sono di marmo, non si piegano nemmeno a martellate) la telecronaca banale ripetitiva e del tutto superflua, dopo 200 volte che sentirete le stesse frasi vorrete spegnerla, poi non riducete la velocità di gioco pena muoversi nella melassa, per fortuna che la velocità base è già perfetta così e ve lo dice uno che ha sempre settato a -2, atmosfera partite identica agli ultimi tre/quattro Pes, campionato Master ancora carente di molte feature che andrebbero inserite prima possibile per renderlo veramente grande e unico.

Fine, le brutture terminano quì, ora vediamo cosa invece c'e' di buono, prima cosa diverte come un tempo (e non è poco), le modalità presenti sono tantissime, praticamente tutte quelle che volete, la modalità online chiamata My Club è carina, meno incasinata di Fifa Ultimate Team e può regalare molte ore di divertimento, le coppe licenziate tipo la Champions fanno sempre la loro bella figura  con grafica e presentazione pari agli eventi reali, i menu' sono puliti e facili da capire e dulcis in fundo il campionato Master non è più l'ombra di se stesso come l'anno precedente, certo è ancora scarno ma almeno è accettabile per un filo ma comunque accettabile, ma l'aspetto meglio riuscito è la giocabilità e la sensazione di partita reale che si prova quando l'arbitro fischia il calcio di inizio.

La partita risulta sempre credibile, mai sono riuscito partendo dal centrocampo a segnare correndo dritto con un solo uomo (e nemmeno correndo a zig zag), bisogna far girare la palla, impostare la giusta tattica e applicare un minimo di strategia altrimenti non si arriva in buona posizione per tirare,
i giocatori si muovono molto bene in campo e in generale tutto và come dovrebbe in una partita di calcio, per apprezzare il lavoro fatto bisogna giocare ai livelli di difficoltà elevati dove si nota il carattere delle squadre in campo, il ritmo di gioco è quello giusto ne troppo veloce ne lentissimo, a volte ci sono accelerazioni da parte degli avversari a volte si chiudono in difesa e ogni partita è una storia a se'. Devo dire che mi sono esaltato non poco in una finale di Coppa Italia dove all'andata avevo perso per 1-0 mentre nel ritorno preparando bene la squadra e concentrandomi bene sul gioco di squadra sono riuscito a vincere per 3-1 aggiudicandomi l'ingresso alla finale, a fine partita sono saltato in piedi esultando come un tifoso che ha assistito ad un vero incontro!

Un peccato davvero per le mancanze descritte sopra perchè se questo Pes avesse avuto una grafica degna di questa next gen e una modalità Campionato Master più polposa sarebbe risultato quasi perfetto mentre così rimane un buon passo avanti rispetto all'anno precedente ma non un must buy per chiunque almeno fino a quando rimane a prezzo pieno.

PS: la maggior parte delle numerose foto che si vedono in giro su Pes 2015 non sono veritiere, sono brutalmente ritoccate, nemmeno nei replay la grafica è così buona come si vuol far credere, provatelo da Voi e vedrete se non ho ragione.

Alla prossima...





martedì 18 novembre 2014

Prodotti digitali

Ciao, oggi voglio scrivere due parole sui prodotti digitali in particolare sui videogiochi che vengono distribuiti direttamente sulle nostre consolle casalinghe.

Quando esce un gioco oramai è quasi sempre presente la controparte digitale pronta per essere scaricata direttamente senza passare per negozi reali, ma la domanda che mi sorge spontanea è la seguente, per quale motivo il prezzo deve essere uguale alla versione retail?

Addirittura può capitare a volte che la versione digitale costi persino di più rispetto a quelle vendute nei superstore che applicano sconti fin dal primo giorno di distribuzione.

Il costo di un prodotto si compone di diverse parti, tra cui la confezione, il supporto fisico (dvd, blu ray) eventuale manuale ecc., tutto ciò non è presente nei prodotti digitali e allora perchè il prezzo è lo stesso?

Inoltre cosa fondamentale una volta acquistato il gioco digitale non prevede alcun rimborso, e sopratutto non è rivendibile e quando cederete la consolle per una successiva o semplicemente per altri motivi perderete pure i conteniti scaricati.

Ma dico vi sembra giusto? Io dico proprio di no, rivendere i giochi quando non ci interessano più o li abbiamo finiti è un nostro sacrosanto diritto che permette di fare nuovi acquisti senza dover subire per forza un salasso monetario, non dobbiamo permettere che le grandi case produttrici facciano quello che vogliono e ci prendano in giro (per essere educati) trattandoci come pecore senza volontà,
smettiamo di comprare prodotti digitali non scontati.

Il mio consiglio è che se potete prendere il gioco scatolato fatelo sempre in qualunque caso, un domani potrete sempre ricavarci qualcosa anche se poco rivendendolo. evitate assolutamente di comprare dagli store digitali di Ps4 e Xbox One i giochi AAA appena usciti, non fatevi fregare i soldi datemi retta, salviamoci il futuro dell'intrattenimento digitale non permettiamogli di rapinarci con prezzi assurdi e l'impossibilità di creare un mercato dell'usato.

Alla prossima...

mercoledì 12 novembre 2014

L'ombra di Mordor



Il Signore degli Anelli L'ombra di Mordor.

Ho di recente finito di giocare a questo titolo dopo più di una ventina di ore di gioco e adesso voglio scrivere le mie personalissime considerazioni a riguardo.

L'ho preso sulla Xbox One ed è stato uno dei pochi giochi che ho preso quasi a prezzo pieno, ho fatto quasi un salto nel buio per diversi motivi, primo fra tutti questa tipologia simil action-rpg non mi è mai piaciuta molto poi giochi ispirati a saghe famose a me non convincono mai troppo e nonostante il favorevole consenso ottenuto sui vari media videoludici non  è che mi aspettassi chissà cosa, però...
...forse spinto dalla passione verso la saga del Il Signore degli Anelli mi ci sono buttato anche un po' inconsciamente.

Non è un rpg e secondo me nemmeno un action-rpg, lo definirei come un gioco di avventura con  una spruzzatina di potenziamento del personaggio è questo è un vero peccato.

Mi spiego un pò meglio, il protagonista che andrete ad impersonare si chiama Talion e non è modificabile praticamente in nulla a parte dei costumi scaricabili che comunque non si vedono nelle varie scene di intermezzo, l'aspetto rimane fisso così come tutto l'equipaggiamento per tutta la durata dell'avventura, l'unica cosa che sarà modificabile sono le skill legate alle tre armi che avete a disposizione e che vedremo dopo.

Purtroppo a mio parere questo è il difetto maggiore del gioco e limita fortemente la voglia di rigiocarlo o di continuare ad oltranza, già perché una delle cose belle di questo gioco è che permette di continuare a giocare anche dopo aver terminato la storia principale.

Questa limitazione è un occasione persa enorme perché vista la giocabilità altissima del titolo, l'ambientazione ed il sistema nemesi (che poi vedremo in dettaglio) se ci fosse stata anche una personalizzazione del personaggio con alberatura di skill fatta meglio e sopratutto vestiti armi e armature trovabili e personalizzabili e magari anche un livellaggio nel senso classico degli rpg, bé se ci fossero stati questi elementi probabilmente lo avrei giocato per ancora molte moltissime ore.

Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato questo Ombra di Mordor, senza spoilerare troppo vi dirò che impersonate un ramingo a guardia del Cancello Nero (chi non conosce nulla sulla saga del Il Signore degli Anelli troverà termini sconosciuti e comunque non potrà apprezzare al meglio questo gioco) appena prima del ritorno di Sauron, dopo una drammatica introduzione ci viene data subito la libertà di scorrazzare come più ci piace nei territori desolati di Mordor dove possiamo proseguire nella storia principale completando le apposite missioni oppure darci a obbiettivi secondari e del tutto facoltativi compreso il libero esplorare.

Abbiamo fin da subito tre armi, spada, pugnale (che poi non è altro che la spada infranta del figlio) e arco, anche se quest'ultimo in realtà non è nostro ma bensì del fantasma che ci possiede, si perchè dopo la scena iniziale accade che un grande signore Elfo defunto da tempo si appiccica letteralmente a Noi a mo di spettro per aiutarci nel giungere in fondo alla nostra avventura e per perseguire i propri interessi. Detta così sembra un po' strano ma credetemi dopo pochi minuti di gioco sarà tutto nella norma e vi sarete abituati al doppio protagonista.

Tali armi sono potenziabili appiccicandoci delle rune trovate uccidendo i comandanti nemici, e quì spendo subito un paio di parole in più, ad inizio avventura senza nessuna runa siamo veramente molto deboli e i nemici ci frulleranno comodamente come se fossimo pere mature, quindi è necessario cercare di potenziarci fin da subito per avere la vita un pò più facile nelle prime missioni, poi una volta che abbiamo tre/quattro rune per arma la difficoltà generale cala notevolmente, ciò unito al fatto che le rune successive non è che cambino chissà cosa nel gameplay toglie la voglia di andare alla ricerca di altre rune con buona pace sulla personalizzazione, per dirla grezza dopo una quindicina di ore e numerose rune trovate anche epiche ho iniziato ad appiccicare rune un pò a casaccio sulle armi e a riciclare quelle rimaste per i punti che servono ad aumentare le abilità (possibilità di avere più rune appiccicate per arma o vita extra, frecce extra ecc.) senza perderci in efficienza sul combattimento. 

Veniamo ora all'area di gioco, sono presenti due macro zone abbastanza grandi ma non smisurate, di cui la seconda verrà sbloccata a metà avventura, piene zeppe di nemici torri rovine bestie fortezze e quant'altro con cui sollazzarci a piacimento, questo aspetto almeno all'inizio risulta molto interessante al punto che la maggior parte del tempo l'ho passata proprio a fare un po' quel che volevo in giro per la mappa, purtroppo però alla lunga queste zone risultano ripetitive e senza troppe variazioni nel paesaggio che risulta sempre cupo e desolato (bè per forza Mordor non è certo un posticino allegro dopo tutto!).

Una menzione speciale va al clima mutevole veramente ben fatto, è presente persino la grandine!  

Altro aspetto direi unico di questo gioco è il sistema che hanno chiamato Nemesi e che consiste nella generazione unica e casuale dei nemici i quali avranno le loro faide interne e lotte per il potere, inoltre i nemici si ricordano di Voi e nel caso vi faranno fuori la prossima volta che li incontrerete saranno lì a sbeffeggiarvi, in questo gioco quando si muore non si ricomincia come se non fosse successo nulla ma bensì si assiste alla riorganizzazione e rafforzamento dei nemici connessi alla vostra dipartita anche indirettamente.

In più vengono a generarsi dinamicamente tutta una serie di sidequest di vendette, duelli sfide e quant'altro legate a particolari comandanti, attività queste che almeno all'inizio sono molto coinvolgenti e rischiano di farvi perdere del tutto l'attenzione per la main story, devo dire che comunque anche dopo molte ore la voglia di vendicarsi di un particolare orco e di vedere come andrà a finire una faida permane quasi intatta rendendo questo Nemesi system il vero fiore all'occhiello della produzione, ma perchè nessuno ci aveva mai pensato prima? e sopratutto mi viene da pensare che un sistema come questo applicato ad un vero Rpg sarebbe devastante in termini di puro godimento ludico, diventerebbe come il Santo Graal degli Rpg, spero che in futuro si spingano in questa direzione sempre più team di sviluppo.

Ultimo ma non per questo meno importante anzi direi fondamentale è il combat system, solido e collaudato basato su attacco e contro attacco usando due pulsanti del joypad che permette di eseguire mosse su mosse in modo fluido e soddisfacente premiando i riflessi e la bravura nel concatenare mosse contro mosse e abilità speciali, questo unito ad un sistema di stealth preso con forza dalla serie di Assassin's Creed che da anch'esso molte soddisfazioni. 

Il più delle volte bisognerà agire stando nascosti pena il trovarsi addosso una folla inferocita di nemici che diventa improbabile da gestire e può portarci a morte prematura.

Quello che tengo a precisare è che il gioco è molto divertente nelle sue meccaniche e ha una storia che può risultare interessante e che mostra retroscena mai visti riguardanti la Saga di Tolkien, ciò che manca, almeno per me, è una maggior profondità sul personaggio che mi avrebbe portato a giocare a tempo indefinito questo titolo, mentre così come stanno le cose è si un buon gioco ma una volta esaurita la campagna principale  e girovagato un po' a fare sub quest penso che difficilmente riprenderei a giocarci visto sopratutto la quantità di giochi promettenti che uscirà nel prossimo futuro,
con un po' di malincuore penso che lo darò dentro per far scendere il prezzo del mio prossimo acquisto.

Conclusioni: come gioco lo consiglio, magari aspettando che cali prezzo o prenderlo usato, è molto probabile che c'è chi possa apprezzarlo molto più a lungo di quanto abbia fatto Io.

Alla prossima...